Piove da un'infinità di tempo eppure vedo il sole.
Nella familiarità della mia cuccia, lontana da curve e panorami francesi che hanno riempito le mie gambe e i miei occhi, sono serenamente felice. Ho ancora chiacchiere e risate nella mente piena ma anche qualche domanda e un pulviscolo di delusione.
Ma sono serena.
Mi guardo di nuovo bella e raggiante.
Rileggo parole assordanti.
La mia cuccia pulita e sgombra e il pensiero di un nuovo vagabondaggio verso terre che amo e sento mie, mi scaldano come un'insolita compagnia.
Bramavo la solitudine e lo spazio, desideravo il silenzio e la calma. Quanta vana incomprensibile agitazione!
Ho varcato il confine attraverso tornanti d'asfalto sinuosi, mi sono riaffacciata al mio mondo e sorpresa di tanta dolcezza e calore.
La pioggia non scalfisce il mio umore sazio.
Il tempo è mio alleato, si prende cura dell'anima mia talvolta incerta e affranta.
Soddisfazione aleggia nell'aria che respiro da quando ho ritrovato l'orgoglio della mia piu intima natura.
Assaporo istanti, mordo il presente che vivo, la passione governa ogni anfratto del mio cuore limpido palpitante ansioso.
Indolente mi muovo, creo e osservo, infine mi ascolto:
c'è poesia in ciò che odo.
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