giovedì 27 settembre 2007

percorsi

il migliore è quello racchiuso in un tragitto sul tram di circa mezz’ora. quello che mi porta da casa a lavoro, da lavoro a casa.

me ne sto in un angolo qualunque, immersa in un romanzo scarsamente avvincente, isolata da suoni e rumori e sguardi, che pure sono certa di attirare, li sento addosso, mentre attraverso il veicolo alla ricerca del mio spazio.

in un attimo entro nell’atmosfera di ricordi e memorie di un’anziana donna: descrive vecchie fotografie di famiglia per raccontare frammenti della sua vita ad una ragazzina non vedente.

e quando si approda alla mia fermata, chiudo il libro e riapro gli occhi sul mondo, con la sensazione di essere stata altrove, almeno per un po’.

e piove.

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