Il messaggio di Daniele è arrivato come una luce delicata e tenue in una mattina pesante e grigia, quasi irreale, come sa esserlo lui, semplice e insolito:
“Sto bene, ho trovato un equilibrio che mi piace”.
Dev'essere questo il segreto: trovare un equilibrio che ti piaccia.
Anch'io talvolta l'ho trovato, per brevi periodi, sebbene il termine “periodo” sembri indicare uno spazio di tempo troppo lungo. Potrei anche elencarli, soffermandomi sui dettagli, com'erano fatti quei brevi periodi. Ma non sarà ripetendo quelle azioni che proverò di nuovo la sensazione di sereno appagamento. Sarebbe nostalgia, quel sentimento che fa sembrare tutto infinitamente piacevole, che dona una luce positiva a tutto ciò che ricordi, con malinconia.
Scrivere senza tema è impegnativo, quanto eccitante è la sensazione di libertà.
Ho letto alcuni racconti moto&amore: sono sorprendentemente brutti. Non avrei potuto vincere perchè il mio sarebbe stato così tanto più bello da risultare spiacevole.
Ci sono cose che scrivo di notte e la mattina cancello, anche se qualcuno avrà letto e qualcun altro ha risposto, in privato. Hai ragione tu: ci si espone di più quando si commenta un'emozione scritta, che non una foto.
Le foto! Attendo, attendo .. stand by .. mi ricorda quel tizio in Sardegna, 17 anni fa, che usava l'espressione inglese come un mantra.
E questa notte ho pianto pensando a mio padre.
Sono andata a dormire allegra e all'improvviso sono ricomparse le immagini di quel pomeriggio in ospedale. Mi si è gelato il sangue nelle vene.
E allora ho pensato a Guido ...
Talvolta provo a ricordarli concreti, nel tentativo di renderli ancora reali, di sentire la loro presenza per soffrirne l'assenza. Ho il terrore di dimenticarli, non sentire più nulla per loro, mentre la voragine poco a poco viene colmata.
Nessuno scrittore è così sciocco da usare la matita:
non scorre, non segue,
bensì rallenta,
il flusso dei pensieri
e si consuma in fretta,
procurando dannose pause all'ispirazione.
Lo strumento più adeguato è il PC,
se si sa usarne agilmente la tastiera.
... ma talvolta è troppo fredda.
“Sto bene, ho trovato un equilibrio che mi piace”.
Dev'essere questo il segreto: trovare un equilibrio che ti piaccia.
Anch'io talvolta l'ho trovato, per brevi periodi, sebbene il termine “periodo” sembri indicare uno spazio di tempo troppo lungo. Potrei anche elencarli, soffermandomi sui dettagli, com'erano fatti quei brevi periodi. Ma non sarà ripetendo quelle azioni che proverò di nuovo la sensazione di sereno appagamento. Sarebbe nostalgia, quel sentimento che fa sembrare tutto infinitamente piacevole, che dona una luce positiva a tutto ciò che ricordi, con malinconia.
Scrivere senza tema è impegnativo, quanto eccitante è la sensazione di libertà.
Ho letto alcuni racconti moto&amore: sono sorprendentemente brutti. Non avrei potuto vincere perchè il mio sarebbe stato così tanto più bello da risultare spiacevole.
Ci sono cose che scrivo di notte e la mattina cancello, anche se qualcuno avrà letto e qualcun altro ha risposto, in privato. Hai ragione tu: ci si espone di più quando si commenta un'emozione scritta, che non una foto.
Le foto! Attendo, attendo .. stand by .. mi ricorda quel tizio in Sardegna, 17 anni fa, che usava l'espressione inglese come un mantra.
E questa notte ho pianto pensando a mio padre.
Sono andata a dormire allegra e all'improvviso sono ricomparse le immagini di quel pomeriggio in ospedale. Mi si è gelato il sangue nelle vene.
E allora ho pensato a Guido ...
Talvolta provo a ricordarli concreti, nel tentativo di renderli ancora reali, di sentire la loro presenza per soffrirne l'assenza. Ho il terrore di dimenticarli, non sentire più nulla per loro, mentre la voragine poco a poco viene colmata.
Nessuno scrittore è così sciocco da usare la matita:
non scorre, non segue,
bensì rallenta,
il flusso dei pensieri
e si consuma in fretta,
procurando dannose pause all'ispirazione.
Lo strumento più adeguato è il PC,
se si sa usarne agilmente la tastiera.
... ma talvolta è troppo fredda.
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