mercoledì 1 settembre 2010

T'amo

Potrei dire t'amo,
ma durerebbe un istante
e quello dopo amerei qualcun altro,
e direi t'amo.
A qualcun altro.

Amo me che amo te,
e tra un istante qualcun altro.

Amo l'amore che si fa e si disfa,
amo l'amore che genera vita e calore,
amo l'amore che partorisce,
denso,
dà vita e la toglie.

Amo l'amore che dona senso a un risveglio,
ad un sussurro ad uno sguardo,
amo l'amore che non chiede perdono,
non dice grazie,
nè tornerò,
succhia l'anima e la rivolta,
vive di carne e mi ascolta.

Odo il tepore del focolare,
è il mio,
quello che brucia molecolare.

Quello che porto dentro il cuore,
e mai nessuno potrà violare.

1 commento:

Dicoatomico ha detto...

Sento un soffio sottile
un abbraccio gentile
di chi nella vita non ha voluto mai esitare,
ingordigia di vita
lasciandosi trasportare
a tratti senza speranza
condensando la natura più oscura e prodonda della propria esistenza,
in un elegante volteggio,
verso vette sconosciute ai più
ma non a se stessa.

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