E per la seconda volta vengo racchiusa in un banale punto e ferita perchè mi sono aperta. Sarebbe meglio fingere, sarebbe tutto più semplice. Ma io non possiedo quest'arte.
Mi sono nutrita di speranze, ho sognato d'essere incappata in qualcosa di complicato ma anche per questo forte e vero: speciale. Mi sono allontanata da tutto e tutti con l'illusione di preservare una nicchia che stava al di sopra e al di là, un piccolo nido così mio, così nostro.
Ma avrei dovuto saperlo che non ci sarebbe stato alcun riguardo, che nessuno si sarebbe preso il disturbo di dire con chiarezza "Non ci riesco, mi dispiace", invece di lasciarmi intendere tutto e il contrario di tutto, a seconda dell'umore del momento. Perchè questo significa voler bene a una persona: non farle del male gratuitamente, quando già sta soffrendo inevitabilmente.
Ma non sono stata nemmeno ascoltata.
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