domenica 10 luglio 2011

Lettera a mano


Sulle pagine bianche
cade inchiostro nero,
e' il sangue del mio pensiero.
Sono frasi annodate
a parole e orchidee
carezze disegnate come fossero vere.
L'ho scritta ieri,
l'ho scritta a mano
guardando il tramonto dal ventesimo piano.
Una lettera chiusa
con la lingua asciutta,
da portarti a casa prima della partenza.

E' questione di sguardi,
di un incontro banale
non sapevo dov'ero ma
salivo le scale.
C'è una lettera chiusa
sulla lingua ubriaca,
da portarti a mano prima che tutto accada.

Se partire e fuggire
fanno spesso rima,
una cosa è certa
questa mattina:
ho paura, a volte,
di aver perso qualcosa,
ho paura sempre
di rimanere sola.

Di rimanere sola.

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