sabato 10 dicembre 2011

La prossima volta parto io.

No, perchè se ne vanno e lasciano qui tante piccole gocce di impercettibile magia, minuscoli frammenti della loro speciale energia, ne sento la vibrazione qua e là e d'un tratto pungenti e rapide scosse nell'anima mi sparano lì e non solo con la mente, mi risvegliano a ricordi che ho già chiuso in un anfratto emotivo, nell'angolino del "non provato" che ci salva dalle illusioni, dal lasciarsi andare ad un momento di sconforto, ad un silenzioso intenso pianto, liberatorio.

PS: dimenticavo! Non ci sarà una prossima volta ...

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