"Schianto a terra
Plastica in frammenti che scivolano con te
rotoli, rotoli e finalmente ti fermi.
Lontano da lei.
Sguardo fisso a terra. Fermo.
Un solo lunghissimo istante, un solo pensiero. Tu!
Ti pensi e ti pensi vivo.
Ti muovi, piano.
Le gambe, una mano, l’altra
Nessun dolore.
Niente di rotto
La ascolti.
Nessun rumore.
Motore spento.
La guardi
Le ruote ferme, il manubrio che segna l’asfalto.
Ti alzi, ti avvicini.
Lei è ferma e non chiede aiuto.
La benzina che esce dal serbatoio
Sbrigati! Alzala. Mettila sul cavalletto.
Di nuovo in piedi.
Il manubrio è dritto, la leva del freno piegata ma funziona.
Con un po’ di attenzione, certo, ma puoi viaggiare tranquillamente.
La frizione è a posto, uno specchietto rotto, il destro, ma viaggi lo
stesso.
“se cadi, subito in sella, altrimenti non sali più.”
Di nuovo in sella, di nuovo insieme
Prima, seconda, terza, quarta e… la prima curva.
scala la marcia,
imposta la traiettoria,
e piega ..
Rallenta, prendila più piano, non piegare come prima.
Più tranquillo, rilassati, ok.
Altra curva, rallenta, frena un po’, piega
Dolce, non così rigido!!…
Di nuovo fermo. I piedi fissati al terreno.
Le mani sul serbatoio seguono il solco dei graffi incisi dall’asfalto
… qualcosa si è rotto
o forse hai soltanto paura
riparti, durante il viaggio lei ti parlerà".
Plastica in frammenti che scivolano con te
rotoli, rotoli e finalmente ti fermi.
Lontano da lei.
Sguardo fisso a terra. Fermo.
Un solo lunghissimo istante, un solo pensiero. Tu!
Ti pensi e ti pensi vivo.
Ti muovi, piano.
Le gambe, una mano, l’altra
Nessun dolore.
Niente di rotto
La ascolti.
Nessun rumore.
Motore spento.
La guardi
Le ruote ferme, il manubrio che segna l’asfalto.
Ti alzi, ti avvicini.
Lei è ferma e non chiede aiuto.
La benzina che esce dal serbatoio
Sbrigati! Alzala. Mettila sul cavalletto.
Di nuovo in piedi.
Il manubrio è dritto, la leva del freno piegata ma funziona.
Con un po’ di attenzione, certo, ma puoi viaggiare tranquillamente.
La frizione è a posto, uno specchietto rotto, il destro, ma viaggi lo
stesso.
“se cadi, subito in sella, altrimenti non sali più.”
Di nuovo in sella, di nuovo insieme
Prima, seconda, terza, quarta e… la prima curva.
scala la marcia,
imposta la traiettoria,
e piega ..
Rallenta, prendila più piano, non piegare come prima.
Più tranquillo, rilassati, ok.
Altra curva, rallenta, frena un po’, piega
Dolce, non così rigido!!…
Di nuovo fermo. I piedi fissati al terreno.
Le mani sul serbatoio seguono il solco dei graffi incisi dall’asfalto
… qualcosa si è rotto
o forse hai soltanto paura
riparti, durante il viaggio lei ti parlerà".
Nessun commento:
Posta un commento