
Se inizio dall’inizio, devo dire che questo giro è iniziato proprio male!
Partire da Torino con più di 30 gradi, ritrovarsi nei pressi di Crema in mezzo ad una tromba d’aria e giungere a Correggio sotto la pioggia e con 15 gradi .. non è stato per niente divertente!
Ma l'ospitalità di Elisa, un piatto di pasta caldo e l'ottimo vino, hanno sciolto ogni tensione, insieme al calore umano degli amici ritrovati.
La svglia del giorno dopo ci rimette in moto: appuntamento alle 8.30 al casello di Reggio Emilia, con il resto del gruppo e il Capitano.
Si parte!
Ormai è un rito: lei sciorina l’itinerario, con tanto di nomi e numeri di strade e passi, e tu sai che sarà sufficiente seguirla per goderti l’ennesimo viaggio da ricordare. Paesaggi e curve ti entreranno nell’anima, i volti e gli sguardi dei tuoi compagni di viaggio ti faranno assaporare ancora una volta quel gusto speciale d’amicizia mista a moto.
Avrei bisogno dei sorrisi e le espressioni di ognuno di Voi e del mio modo “gesticolante” di raccontare, per rendere fino in fondo l’intensità delle emozioni vissute.
Solo qualche flash:
1. Il paesaggio da pelle d’oca di chilometri di colline, all’imbrunire, attraverso quella lingua d’asfalto a una sola corsia che è la Cassia, fino a Montefiascone.
2. La degustazione di 48 vini nell’enoteca della Rocca dei Papi: che posti e che vini
.. e che serata ..
3. Il viaggio di ritorno:
Roccia “Ragazzi, si parte presto, che piova o spunti il sole, si fa autostrada e dritti fino a casa!”
… Dopo un’ora d’autostrada il cielo inizia ad aprirsi limpido davanti a noi, le temperature si alzano e scatta la Pier Pier che c’è in lei:
“Allora, potremmo uscire a Barberino e fare Futa e Raticosa .. così rientriamo in autostrada a Bologna!”
Ma anche no!
E finiamo per fare ancora la statale fino a Zocca e l’autostrada si finisce per prenderla a Modena. Eravamo forse in crisi d’astinenza da curve?
Ma sopra ogni cosa, l’entusiasmo e l’allegria mai venuti meno in questo lungo week end, nonostante la pioggia, il freddo e il giro in moto annullato!
Partire da Torino con più di 30 gradi, ritrovarsi nei pressi di Crema in mezzo ad una tromba d’aria e giungere a Correggio sotto la pioggia e con 15 gradi .. non è stato per niente divertente!
Ma l'ospitalità di Elisa, un piatto di pasta caldo e l'ottimo vino, hanno sciolto ogni tensione, insieme al calore umano degli amici ritrovati.
La svglia del giorno dopo ci rimette in moto: appuntamento alle 8.30 al casello di Reggio Emilia, con il resto del gruppo e il Capitano.
Si parte!
Ormai è un rito: lei sciorina l’itinerario, con tanto di nomi e numeri di strade e passi, e tu sai che sarà sufficiente seguirla per goderti l’ennesimo viaggio da ricordare. Paesaggi e curve ti entreranno nell’anima, i volti e gli sguardi dei tuoi compagni di viaggio ti faranno assaporare ancora una volta quel gusto speciale d’amicizia mista a moto.
Avrei bisogno dei sorrisi e le espressioni di ognuno di Voi e del mio modo “gesticolante” di raccontare, per rendere fino in fondo l’intensità delle emozioni vissute.
Solo qualche flash:
1. Il paesaggio da pelle d’oca di chilometri di colline, all’imbrunire, attraverso quella lingua d’asfalto a una sola corsia che è la Cassia, fino a Montefiascone.
2. La degustazione di 48 vini nell’enoteca della Rocca dei Papi: che posti e che vini
.. e che serata ..
3. Il viaggio di ritorno:
Roccia “Ragazzi, si parte presto, che piova o spunti il sole, si fa autostrada e dritti fino a casa!”
… Dopo un’ora d’autostrada il cielo inizia ad aprirsi limpido davanti a noi, le temperature si alzano e scatta la Pier Pier che c’è in lei:
“Allora, potremmo uscire a Barberino e fare Futa e Raticosa .. così rientriamo in autostrada a Bologna!”
Ma anche no!
E finiamo per fare ancora la statale fino a Zocca e l’autostrada si finisce per prenderla a Modena. Eravamo forse in crisi d’astinenza da curve?
Ma sopra ogni cosa, l’entusiasmo e l’allegria mai venuti meno in questo lungo week end, nonostante la pioggia, il freddo e il giro in moto annullato!
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