martedì 10 novembre 2009

Scena finale

Le due ragazze camminano insieme verso l'università.
I due uomini fanno lo stesso, nella direzione opposta.
Io al centro, guardo le due coppie allontanarsi.

Mi chiedo se quello che provo sia il frutto delle mie difese: non mi sento nè sola né triste. Soddisfatta, sorrido mentre finisco la mia sigaretta. Infilo il casco e torno a casa senza pensare a nulla in particolare.

A un tratto, una parte di me tenta di convincere l'altra che dovrei sentirmi delusa. Ma l'altra è così serena e rilassata che non si lascia ingannare.
Dice: “Credi che non stia pensando a te? Che non avesse il desiderio di restare, guardarti negli occhi e farti ridere, godere della tua risata argentina, accarezzarti e sentire di nuovo il gusto delle tue labbra?”.

E mi rifiuto di dormire: troppe emozioni chiedono un canale di scolo.

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