E' sorprendente come la mia anima chiami le mie mani
e mi induca a cercare come un animale affamato
fogli bianchi e una penna.
Nera.
Attimi in cui impellente è il bisogno di sentire i miei pensieri,
indagare i miei tormenti,
afferrarli con le mie mani.
Ho paura che fuggano via,
senza fermarsi quanto basta da leggerne il senso,
rischiando di perderli per sempre.
A gambe incrociate sul divano,
il quaderno aperto
sul solito cuscino a fare da scrittoio,
in una postura che la mia gamba riesce di nuovo a sostenere.
Sento un vuoto denso,
dove prima era pieno
ora c'è uno spazio svuotato.
e mi induca a cercare come un animale affamato
fogli bianchi e una penna.
Nera.
Attimi in cui impellente è il bisogno di sentire i miei pensieri,
indagare i miei tormenti,
afferrarli con le mie mani.
Ho paura che fuggano via,
senza fermarsi quanto basta da leggerne il senso,
rischiando di perderli per sempre.
A gambe incrociate sul divano,
il quaderno aperto
sul solito cuscino a fare da scrittoio,
in una postura che la mia gamba riesce di nuovo a sostenere.
Sento un vuoto denso,
dove prima era pieno
ora c'è uno spazio svuotato.
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