martedì 14 giugno 2011

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"Ma io come faccio adesso senza di te?" chiesi quel giorno mentre guardavo il mondo che si avvicinava al tuo volto pallido e freddo per donarti un ultimo bacio.
Me ne stavo in disparte, ti guardavo da lontano come ho sempre fatto, col timore di invadere il tuo spazio. Tranne una sera, quando contro ogni previsione, appoggiai la testa sulla tua spalla, dopo la cena siciliana a base di quel pesce che detestavi tanto e piansi. Piansi tutte le mie lacrime, perchè era l'8 maggio, l'anniversario della morte di mio padre. E mai avrei immaginato che dopo solo un mese e mezzo, in un cazzo di merdosissimo lunedì sera della minchia, avrei perso anche te. Mi manchi, troppo.
Ma alla fine ho raccolto tutto il coraggio che avevo, e ti ho baciato anch'io, in quella che chiamano la camera ardente...ardente di tutto il dolore che un essere umano può contenere.

Ti voglio bene, come sempre.

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