Guarda la sua opera con disprezzo.
La smorfia di disgusto sul suo volto è eloquente.
Ha tentato di realizzare qualcosa di magnifico, ma non ha ottenuto il risultato che desiderava e ne ha sofferto. Piuttosto che offrirci almeno quello, rimediare o creare qualcosa di alternativo, ha preferito buttare via tutto e fermarsi lì.
È rimasto immobile a guardare il suo tentativo fallito.
Mio fratello ed io abbiamo chiesto spiegazioni, ma lui non ci ha nemmeno visti, nè sentiti. Io, però, sapevo tutto ciò che era accaduto, anche se sono arrivata, come mio fratello, quando era già tutto finito.
Quello doveva essere il nutrimento per noi.
Siamo rimasti senza.
Ho dentro l’immagine di un padre giudicante e severo, insoddisfatto della sua vita e di quello che ha fatto per la sua famiglia. Ma il mio inconscio mi ha parlato chiaramente: so che la sua delusione era verso se stesso, noi non siamo causa della sua amarezza.
(scrivo al presente … )
Non ho ancora elaborato il lutto.
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