La notte è densa di vuoto
gli occhi spenti
la mente annebbiata
il desiderio ricacciato indietro insieme alle lacrime
la solitudine si è tinta di grigio
il freddo si è fatto lancinante
non sento più nulla
una piuma che svolazza al vento
fragile
senza nessuna direzione
ecco come mi sento
leggera,
senza potere
in balia della corrente
trattengo le parole
la rabbia mi mangia dentro come uno squalo affamato e vorace
e questa unica compagnia
ogni sera
vigliacca e suadente
si prende gioco del mio dolore
non voglio più sentire
non voglio più vedere
voglio essere trasparente
voglio non esistere
voglio scomparire
puff!
Come d'incanto.
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