però due giorni di ricovero non me li hanno risparmiati.
sono stati piacevoli.
mi sono riposata e rilassata, lontana da casa e famiglia.
con la compagnia di fidanzato presente e premuroso, fin dalla prima notte, quando l'infermiera, un donnone proveniente dall'est, mi ha assegnato una camera vuota con due letti e lui, il fidanzato presente e premuroso, li ha uniti e si è addormentato in un istante accanto a me. e io che me ne stavo semisdraiata sul letto, bendata come una mummia, una flebo di toradol in vena e l'aria di chi è appena giunto sul pianeta terra e non è stato accolto tanto bene.
che mi passava per la testa quella notte?
stupore per il dolore scomparso.
preoccupazione per mia madre, che ancora non avevo informato.
tranquillità perchè non ero sola.
fiducia nelle persone che mi avevano appena curato.
ma soprattutto: sorpresa per la mia reazione, prima durante e anche in quel momento in cui per la prima volta dormivo in un letto che non era il mio, ma non ero a casa di un'amica, di un fidanzato o in vacanza.
sono stati piacevoli.
mi sono riposata e rilassata, lontana da casa e famiglia.
con la compagnia di fidanzato presente e premuroso, fin dalla prima notte, quando l'infermiera, un donnone proveniente dall'est, mi ha assegnato una camera vuota con due letti e lui, il fidanzato presente e premuroso, li ha uniti e si è addormentato in un istante accanto a me. e io che me ne stavo semisdraiata sul letto, bendata come una mummia, una flebo di toradol in vena e l'aria di chi è appena giunto sul pianeta terra e non è stato accolto tanto bene.
che mi passava per la testa quella notte?
stupore per il dolore scomparso.
preoccupazione per mia madre, che ancora non avevo informato.
tranquillità perchè non ero sola.
fiducia nelle persone che mi avevano appena curato.
ma soprattutto: sorpresa per la mia reazione, prima durante e anche in quel momento in cui per la prima volta dormivo in un letto che non era il mio, ma non ero a casa di un'amica, di un fidanzato o in vacanza.
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