ma nemmeno questo è il vero inizio.
il vero inizio è nelle previsioni del tempo per il 1 maggio: danno pioggia, niente moto.
per questo su quella curva, intorno alle 19:30 del 1° maggio, di ritorno da una allegra grigliata con amici, ero seduta sul sedile posteriore destro di una lanciaY. al momento di rallentare per impostare la curva, i freni non hanno tenuto sul bagnato .. e ci siamo schiantati contro un resistente guardrail. che ci ha salvati, sì, dall'infelice ribaltamento nel fossato, ma .. ha spezzato il mio omero destro.
senza destare alcun sospetto, fermi dopo l'urto e le urla e la paura, il signor Omero ha mostrato tutta la gravità delle sue condizioni quando l'efficiente cervello ha fornito giusto e preciso input alla mano: abbandonare la maniglietta in alto e tornare lungo la gamba. ma lei, con grande sorpresa della sottoscritta, non ha obbedito.
un'unica frase in quel momento di improvvisa lucida consapevolezza: "chiamate un'ambulanza".
strabuzzamento generale di occhi da parte dei presenti. nessuno aveva un graffio.
ripeto: "chiamate un'ambulanza".
ho tirato giù il braccio destro con l'altro, per un istinto .. non so .. di sopravvivenza?
volontà di tornare alla normalità?
annullare la sensazione di totale mancanza di controllo dell'arto?
sono corsa fuori dall'auto, mi sono seduta in terra a gambe incrociate e ho aspettato i soccorsi.
un solo pensiero: prepararmi al dolore.
il vero inizio è nelle previsioni del tempo per il 1 maggio: danno pioggia, niente moto.
per questo su quella curva, intorno alle 19:30 del 1° maggio, di ritorno da una allegra grigliata con amici, ero seduta sul sedile posteriore destro di una lanciaY. al momento di rallentare per impostare la curva, i freni non hanno tenuto sul bagnato .. e ci siamo schiantati contro un resistente guardrail. che ci ha salvati, sì, dall'infelice ribaltamento nel fossato, ma .. ha spezzato il mio omero destro.
senza destare alcun sospetto, fermi dopo l'urto e le urla e la paura, il signor Omero ha mostrato tutta la gravità delle sue condizioni quando l'efficiente cervello ha fornito giusto e preciso input alla mano: abbandonare la maniglietta in alto e tornare lungo la gamba. ma lei, con grande sorpresa della sottoscritta, non ha obbedito.
un'unica frase in quel momento di improvvisa lucida consapevolezza: "chiamate un'ambulanza".

strabuzzamento generale di occhi da parte dei presenti. nessuno aveva un graffio.
ripeto: "chiamate un'ambulanza".
ho tirato giù il braccio destro con l'altro, per un istinto .. non so .. di sopravvivenza?
volontà di tornare alla normalità?
annullare la sensazione di totale mancanza di controllo dell'arto?
sono corsa fuori dall'auto, mi sono seduta in terra a gambe incrociate e ho aspettato i soccorsi.
un solo pensiero: prepararmi al dolore.
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