giovedì 27 settembre 2007

percorsi

il migliore è quello racchiuso in un tragitto sul tram di circa mezz’ora. quello che mi porta da casa a lavoro, da lavoro a casa.

me ne sto in un angolo qualunque, immersa in un romanzo scarsamente avvincente, isolata da suoni e rumori e sguardi, che pure sono certa di attirare, li sento addosso, mentre attraverso il veicolo alla ricerca del mio spazio.

in un attimo entro nell’atmosfera di ricordi e memorie di un’anziana donna: descrive vecchie fotografie di famiglia per raccontare frammenti della sua vita ad una ragazzina non vedente.

e quando si approda alla mia fermata, chiudo il libro e riapro gli occhi sul mondo, con la sensazione di essere stata altrove, almeno per un po’.

e piove.

298,32 euro

risultato della mia frattura al braccio.

già, perchè se stai in mutua più di 3 mesi la tua busta paga si dimezza, quasi.

e sei hai un mutuo da pagare quel che resta del tuo stipendio dimezzato è più o meno 300 euro.

anche oggi pioggia e freddo.
ma più di tutto, malumore.

non è colpa del tempo, ma dei tempi.
i tempi in cui viviamo, quelli fatti di un mucchio di spese e pochi guadagni.

mercoledì 26 settembre 2007

confusione, smarrimento

nient'altro da aggiungere.

lunedì 24 settembre 2007

rientro a lavoro

"sei una stronza, ti sei comportata da grande stronza!
ci sono modi e modi per dire le cose!!"
appunto ...

sabato 15 settembre 2007

orgasmo multiplo di scrittrice in erba



è come se avessi creato due volte ...

amo

amo la carnosità delle tue labbra.

il modo in cui il tuo corpo si muove quando parli, cammini, cucini, danzi, ridi mi fa vibrare dentro una sottilissima corda che riconosce e avverte un antico senso di appartenenza, inspiegabile a parole, percepibile solo dai sensi.

le tue mani mi incantano quando toccano gli oggetti per creare altre forme, comporre e scomporre, fino a trasformarle in qualcosa di nuovo che prima non c’era.

i tuoi occhi scuri e profondi, mi fanno scivolare e immergere nel calore e nella passione di un sud del mondo che mi rende orgogliosa delle mie radici.
il tuo sorriso che amoreggia e si fonde con il tuo sguardo quando sei felice annulla ogni ostilità e ricrea tutta la dolcezza e l’amore che mi hanno inondato la prima volta, quando con tutta me stessa ho varcato la soglia del tuo cuore, e ci sono sprofondata dentro senza difese né paure.

ti amo così. attraverso il mio corpo esile, senza fronzoli, né abbellimenti artificiali. con le mani sempre protese in avanti, ma pronte a ritirarsi di fronte alla paura del dolore, e a riaprirsi sempre ad ogni piccolo accenno di tregua. attraverso la mia anima scomposta dalle perdite, ma resistente come una molla, che sa quando è il momento di allungarsi e quello di ritirarsi, senza timore di spezzarsi.

ti amo con la gioia e la disperazione di ogni grande amore che, come l'eroe delle fiabe, affronta inaspettati pericoli e sconfigge nemici agguerriti, per imparare e crescere, ed elevarsi ogni volta a nuovo livello.

per giungere infine a quello più alto dove risiede lo scrigno con il tesoro più prezioso.

giovedì 13 settembre 2007

ma come fai?

a farmi perdere la calma ed esplodere la testa come se non potessi mai più recuperarne i frammenti nello spazio?
a farti perdonare e a suscitare in me sempre una dolcezza e una comprensione che non sapevo di possedere?
a farmi sentire la più insignificante e piccola delle creature sulla terra e un istante dopo la più meravigliosa e importante delle regine d'ogni tempo?
a mettere in discussione ogni cellula del mio corpo;
ogni pensiero della mia mente;
ogni sensazione del mio cuore;
ogni emozione della mia anima e quando mi sembra di essere finita in mille pezzi, ricompormi più bella e appassionata di prima?
più innamorata del primo giorno.
più affettuosa del momento più romantico mai vissuto insieme.
più appassionata della prima notte.
più fiduciosa e agguerrita contro tutte le difficoltà che ogni giorno ci crollano addosso senza avvisare nè avere pietà di noi.
come fai a provocare tutto questo in me?

mercoledì 12 settembre 2007

fine

della fisioterapia.
dei controlli ortopedici e delle visite fisiatriche.
verdetto: articolazione completamente recuperata in tempo record, muscolatura ancora da recuperare con esercizi e nuoto.
ho incontrato tutti i fisioterapisti che si sono occupati di me: osservando la mia spalla si sono stupiti di trovarla di nuovo al suo posto, quasi come se non fosse mai successo nulla.
invece è successo di tutto ...

lunedì 10 settembre 2007

la catena di compleanni

oggi è il mio compleanno.
ma la festa si è consumata sabato sera.
cena a buffet con gli amici, per la prima volta riuniti sia i miei sia quelli di J.
lui penserà "dopo 8 mesi era anche ora!"
è stato un compleanno sobrio, con un pensiero rivolto a mio padre, che avrebbe festeggiato il giorno dopo il mio, e mia madre che festeggia il giorno dopo il suo.
è duro accettare che da quest'anno c'è un buco, un vuoto di tradizione, un anello mancante nella nostra catena di compleanni .
auguri, pa'.

10 settembre 1975

happy birthday to you
happy birthday to you
happy birthday, miss valentine
happy birthday to you!

venerdì 7 settembre 2007

incredibile!

ore 8:30 del mattino.
salgo in scooter per andare in fisioterapia.
esco dall'autorimessa che custodisce ogni notte il puledro. al primo semaforo svolto a destra e mi immetto sul corso principale.
nello stesso momento una cicciona attraversa la strada; corre scomposta, facendo disgustosamente ballare tutto il suo grasso in eccesso, schiacciato dentro abiti aderenti color oro, per raggiungere un pullman che perderà.
sbuca d'incanto tra le auto ferme in coda per piombare dritta dritta su di me, che in quell'istante sopraggiungo, placida, sul mio scooter, a velocità moderata.
la signora investe me.
per fortuna (sua) si appoggia alla mia spalla (la destra, ovviamente!) ma non sfiora la motoretta, motivo per cui rimango in equilibrio, ma soprattutto in sella, senza danni, nè a me nè al piccolo.
mi fermo, mi volto. lei è a terra, ansimante per la corsa disperatamente inutile, traumatizzata dal lieve impatto. non si scusa, io le chiedo se sta bene (mi pare risponda di sì), si rialza e mi fa un cenno col capo per indicare quel pullman che nel frattempo scorre via, a giustificazione dello scontro.
me ne vado imprecando. accelero a manetta allo scoccare del verde.

giovedì 6 settembre 2007

vai, Rob!

VERGINE (23 agosto - 22 settembre)

Quando un grande ego esplode, sei un maestro nel raccogliere i cocci. Se in una disperata caccia alla gloria qualcuno dimentica i dettagli, sei bravissimo a tappare i buchi. E quando una persona dall'intelligenza emotiva limitata cerca di realizzare le sue fantasie incontrollate senza rispettare i sentimenti degli altri, tu sai intervenire per impedire un caos totale. Ammiro queste tue capacità, Vergine, e spero che le userai nel corso della prossima settimana, se ce ne sarà bisogno. Ma devi anche sapere che ti è stata concessa la licenza poetica di avere un ego più grande del solito, di goderti gioiosamente la possibilità di andare a caccia di gloria e, forse, di giocare a cuor leggero con le tue fantasie incontrollate.

mercoledì 5 settembre 2007

mi sento giù




"miss, ma qual è l'arto fratturato?"

utlimo atto all'ospedale di alba, ieri.
in attesa della visita di controllo, lungo il corridoio incontro uno degli ortopedici che più spesso ho trovato in ambulatorio durante le visite precedenti.
il caso ha voluto che nell'ultimo giorno di ricovero, proprio lui mi cambiasse 5 euro per prendere un caffè alla classica macchinetta. in assoluto il medico più professionale e nello stesso tempo umano che abbia incrociato in questi mesi.
mi sono alzata in piedi per mostrargli la mia spalla e il suo unico commento, guardando prima la sinistra, poi la destra, è stato:
"miss, ma è sicura di essersi fratturata un osso?"

sabato 1 settembre 2007

4 mesi fa

in questo preciso istante ero sull'asfalto umido di una curva, seduta a gambe incrociate.
guardavo il mondo con gli occhioni concentrati sul dolore che da lì a poco avrei potuto provare e tenevo in grembo il braccio destro come un neonato bisognoso di protezione.
mi ero appena fratturata un osso.
la mia testa non lo sapeva, ma il mio corpo sì.
e se ne stava quieto e immobile.
tutti i sensi allerta, in attesa di sentire la sirena di un'ambulanza.
che bello quando gli eventi traumatici si trasformano in semplici ricordi.

LA CONQUISTA

piccolo! io e te di nuovo insieme.
eri emozionato? io sì!
normale e straordinario nello stesso tempo.
perfezione.