Partire da sola,
viaggiare per chilometri concentrata solo sulla guida, sulle sensazioni che la moto mi trasmette, sentendomi parte del paesaggio, delle strade che percorro.
Non penso.
Vado avanti.
La sera arrivo a casa, parcheggio la moto e spengo il motore.
Mentre sfilo i guanti e mi slaccio il casco, mi sento ancora una volta fiera di me.
So che non sono solo la persona che sbaglia, sono anche una donna piena di coraggio e determinazione, qualità che mi hanno permesso (nonostante tutto il dolore che sento) di vivere una bella giornata insieme ad altre persone, senza pretendere nulla, senza che nessuno si aspettasse nulla da me.
E mi amo un po' di più.
Mi stimo un po' di più.
Mi prendo cura di me,
ancora una volta.