sabato 23 luglio 2011

27

Eri della Vergine come me.
Spero tu abbia smesso di soffrire at least.
Rest in peace.

venerdì 22 luglio 2011

Alienazione

Provo a sollevare il capo,
guardare davanti a me anche solo di pochi metri,
camminare, calma, respirando a fondo,
un passo dietro l'altro,
prima un piede poi l'altro
e lasciare indietro tutto quello che mi fa male,
lasciarlo scorrere via senza opporre resistenza.
Ma appena mi distraggo mi pesa addosso come un macigno.
Sento brevi fitte ma costanti che portano il nome di mia madre, di mio padre, di chi se n'è andato senza un'ultima parola, senza avermi aiutata a disinfettare e bendare la ferita.
Sento la cieca indifferenza del mondo che a volte assume il colore inquietante dell'ottusa ostilità.

Fecondità & Creatività: ansia power

Compiti per tutti: non tornare nel posto a cui appartenevi in passato.
Va’ verso quello a cui apparterrai in futuro.

Il mio collega astrologo Antero Alli esalta i pregi dell’ansia. Dice che quando hai quella sensazione inquietante è perché stai provando più incertezza di quanto vorresti, e questo è positivo. Potrebbe significare che stai per sperimentare la fecondità che accompagna ogni tuffo nell’ignoto. Forse sta per succedere qualcosa che ti permetterà di accogliere nella tua vita nuove e interessanti sorprese. In realtà, dice Alli, l’ansia provocata da misteri imperscrutabili può preannunciare l’arrivo di un flusso di creatività.

mercoledì 20 luglio 2011

Hard

Oggi è più dura del solito senza nessun motivo.
Ogni giorno è più difficile, più pesante, più inutile.
Sento un peso dentro di cui non conosco la causa: in fondo sono viva e sto bene. Mi mancano molto le cure e le attenzioni che ricevevo, anche se quando le ricevevo stavo bene e quasi non ne sentivo il bisogno.
O forse era solo una mia impressione?
So che ora mi sento triste e sola e non riesco a trovare ragioni per tirarmi su.
Mi trascino faticosamente durante il giorno con l’unico obiettivo di arrivare a sera e chiudermi in casa. Leggere, guardare la TV, ma non ho nemmeno voglia di vedere persone, come se non avessi nulla da raccontare o da dare.
Ho smesso di bere.

Non importa dove, purchè fuori dal mondo

Ti invito al viaggio
in quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l'incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.
Laggiù tutto é ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s'addormenta in una calda luce
di giacinto e d'oro.
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
arrivati da ogni confine
per soddisfare i tuoi desideri.
Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
des fleurs.


[Invito al viaggio - Franco Battiato]

Fuga

Quando ti si sgretola il pavimento sotto, resistere o arrenderti sono due facce della stessa voglia di distruggerti. Per un po' ho resistito, e poi mi sono arreso.
Finché non ho pensato che c'era anche una terza strada: fuggire, andarsene per sempre, smettere di prendersi in giro con la speranza che domani qualcosa possa cambiare.

[La polvere del Messico, Pino Cacucci 1996]



Il punto di fuga è quello da cui partono infinite linee: basta seguirle, per scoprire altrettante realtà, dimensioni, mondi. Non è solo un modo per fuggire, ma anche per capire quanto siano risibili le cose che ci sembrano assolute, se appena le guardiamo da lontano. E tornare, serve a riguardarle da vicino con occhi diversi.

[Punti di fuga, Pino Cacucci 2002]

martedì 19 luglio 2011

La donna di scorta

Viviamo nell'attesa permanente di un estraneo a cui consegnarci mani e piedi. A cui saremmo capaci di sacrificare gli affetti più cari, se necessario. Anche quando siamo in malafede. Anche se sappiamo benissimo che al momento opportuno ci tireremo indietro attaccandoci alla più ignobile delle scuse. Conta però il momento in cui siamo disposti a tutto.

[Diego De Silva]


Certe letture avrei dovuto farle prima.

giovedì 14 luglio 2011

Intestino & Cervello

Ti rimangono forse dieci giorni per individuare la sfida migliore per la seconda metà del 2011. Dovrà essere un rischio intelligente che tirerà fuori il meglio di te, allargherà la tua mente e ti porterà a rinunciare almeno al 10% del tuo narcisismo e al 15% del tuo pessimismo. Fidati del tuo intestino tanto quanto del tuo cervello, Vergine. Sarà importante che tu li usi entrambi, nelle tue prossime incursioni oltre il limite della tua capacità di comprendere.

martedì 12 luglio 2011

Malattia autoimmune

E poi c'è l'ultimo sintomo, il peggiore, dove la dignità è talmente bistrattata che la possibilità di risalire è meglio che te la levi dalla testa, ed è la dipendenza dall'umore di qualcun altro.

Questo fenomeno attiene alla fase in cui il rapporto si sta sgarrupando e lei non è più così sicura di volerti intorno, anzi, è più di là che di qua, per cui ci sono volte che è affettuosa e altre che ti tratta di merda.

La verità (che tu conosci perfettamente) è che hai smesso di interessarle, anzi, ad essere completamente sinceri, le sei salito proprio un pochettino sul cazzo, solo che ogni tanto si sente un po' in colpa e allora, colta da transitori accessi di pena, ridiventa gentile e dispiaciuta e tu, che pendi vergognosamente dalle sue labbra, appena senti odore di rivalutazione, scodinzoli come un fox terrier e te la canti come vuoi con tutta l'orchestra.

Inutile dire che a questo punto la tua storia d'amore ha già una croce sopra, perchè poi, alla fine, lo sai che quando una donna ti vuole ti cerca, e quando smette di cercarti è perchè non ti vuole più, e non ci sarebbe proprio nient'altro da aggiungere.

Diego De Silva | Non avevo capito niente

domenica 10 luglio 2011

Pensa leggero



... Torna leggero su di un foglio leggero
e non voltarti indietro mai,
lo sai.
E volare sopra campi sconfinati puntando a sud.

Lettera a mano


Sulle pagine bianche
cade inchiostro nero,
e' il sangue del mio pensiero.
Sono frasi annodate
a parole e orchidee
carezze disegnate come fossero vere.
L'ho scritta ieri,
l'ho scritta a mano
guardando il tramonto dal ventesimo piano.
Una lettera chiusa
con la lingua asciutta,
da portarti a casa prima della partenza.

E' questione di sguardi,
di un incontro banale
non sapevo dov'ero ma
salivo le scale.
C'è una lettera chiusa
sulla lingua ubriaca,
da portarti a mano prima che tutto accada.

Se partire e fuggire
fanno spesso rima,
una cosa è certa
questa mattina:
ho paura, a volte,
di aver perso qualcosa,
ho paura sempre
di rimanere sola.

Di rimanere sola.

Bla bla bla

Ci sono giorni che non sopporto il sole.

Più forte del fuoco

Chi ha già provato le ortiche
riconosce la seta.
... che sei tu il suo riflesso ... duruduruduuuuuu

venerdì 8 luglio 2011

Resa

Se ad ogni azione corrisponde una reazione
uguale e contraria
io
scelgo l'immobilità.

L'Universo



Cantami dell'universo
di un codice stellare che mentire non può
cadono nel vuoto in un momento
miliardi di segnali
che accendono l'immensità
dove tu lo sai che poi mi perdo...

Ma

E' proprio tanto difficile scegliere di essere felici?
Scegliere le cose importanti,
quelle vere?
Siamo così presuntuosi da sprecare tempo e vita e passione?
E amore.
E allora nulla ha più senso.
Brancoliamo in questo buio eterno come zombie privi di sangue,
vene asciutte,
cuori lasciati ad essiccare.
Ho quel terribile groppo in gola
quello che non va giù niente
quello che rende tutto l'indigesto che ho vissuto
quello che ti blocca
e non ti lascia in pace
quello che vorresti dire mille cose ma non una cambierà la realtà.
Parole vane.
Impotenza,
la sensazione che più mi strazia,
sapere quanto poco valga quello che sono,
quello che sento,
quello che dico.
E allora lascio spazio a lacrime silenziose.
Curate le mie ferite,
addolcite il mio cuore,
spurgate la mia anima
devastata.

giovedì 7 luglio 2011

Col nome giusto



Se la lontananza è come il vento
Nel tepore apatico di questa passione
Non sorprenderanno più fiamme inattese
Sotto la cenere alcun sogno combustibile.

Dal punto più alto di questo monte inquieto
Il blu festoso delloceano strappa alle mie labbra un sorriso.

Spero che un giorno smetterai di fare confusione
Tra il dolore ed il piacere,
la paura ed il bisogno di ferire
son certa che un giorno chiameremo tutto questo
col nome giusto
e ritrovata serenità.

Se la lontananza è come il vento
Su trame morbide di vele spiegate
Soffierà in direzione contraria a ogni dove
Oltre ogni logica di navigazione.

Dal punto più alto di questo monte inquieto
Il blu festoso delloceano strappa alle mie labbra un segreto.

Spero che un giorno smetterai di fare confusione
Tra il dolore ed il piacere,
la paura ed il bisogno di ferire.
Son certa che un giorno chiameremo tutto questo

Spero che un giorno smetterai di fare confusione
tra il dolore e il piacere,
la paura e il bisogno di ferire.
Son certa che un giorno chiameremo tutto questo
Col nome giusto
E ritrovata serenità.

Ogni tanto

Mi torna in mente quella sera sulla rotondina di panchine di cemento dove qualche volta mangiavamo la pizza, in cui dicesti che quando si sta proprio male l'unica soluzione è: urlare!
Salimmo sulla collinetta lì accanto e gridammo con tutto il fiato che avevamo in corpo,
il fiato e il corpo di due quindicenni.
Ecco, io ora vorrei solo gridare,
con tutto il fiato che m'è rimasto.
Ho voglia di sentire corpi e voci,
di guardare occhi e sorrisi,
e raccogliere smorfie e lacrime.
Ho voglia di vita,
quella vera,
reale,
concreta.
Ho bisogno di sentire la vita crescere dentro il mio ventre.

Rotto

Amo entrambe



Un periodo difficile stava scorrendo
I miei occhi non riuscivano a vedere le stelle brillare
Il mio cuore non riusciva a sentire la bellezza del sole che sorge(va)
E sono persa come una bottiglia che galleggia nel mare... per sempre
Qualcuno raccoglierà la mia speranza?
Qualcuno ci proverà?
Me ne renderò conto?

Perchè si è rotto, rotto
Qualcosa si è rotto, come rubato
Rubato, come se fosse rubato
E sofferto, sofferto
Ho sofferto ed ora
Solo il tempo lo dirà
Il tempo curerà

Solo pezzi di verità che ho scelto di conservare
Non importa se ora se ne sono andati
Non importa se sono sola
Ancora posso tornare sui miei passi e andare avanti
Perchè so che c'era qualcosa da imparare
So che ci sarà sempre qualcos'altro per cui vale la pena muoversi

Anche se si è rotto, rotto
Qualcosa si è rotto, come rubato
Rubato, come se fosse rubato
E sofferto, sofferto
Ho sofferto ed ora
Solo il tempo lo dirà

Perchè si è rotto, rotto
Qualcosa si è rotto, come rubato
Rubato, come se fosse rubato
E sofferto, sofferto
Ho sofferto ed ora
Solo il tempo lo dirà
Il tempo curerà

Mi piacerebbe essere uno di quei primi giorni estivi pieni di colore
Quando tutti son contenti del tuo arrivo
Quando tutti ti sorridono nel momento in cui i tuoi occhi incrociano i loro (occhi)
Ma qualcosa deve succedere prima
So che che deve arrivare l'inverno prima che fiorisca

Sospetto fondato, Rob

"Compiti per tutti: pronuncia le parole “ti amo” almeno 15 volte al giorno per i prossimi sette giorni"

Tu ce l'hai proprio con me...
“Più rimuginiamo su noi stessi”, dice lo psicanalista Adam Phillips nel suo libro Going sane, “più probabilità abbiamo di soffrire”. Phillips è convinto che tutti debbano essere incoraggiati a evitare l’introspezione eccessiva. “Il mio progetto come psicanalista”, scrive, “ è di liberare i miei pazienti affinché non pensino troppo alla loro vita”. Anche se secondo me esagera, ho la sensazione che nelle prossime settimane faresti bene ad ascoltare il suo consiglio. Per ottenere il massimo successo e garantirti una migliore salute mentale, smetti di dedicare tanta attenzione a te stessa e cerca di vivere con più compassione, curiosità e interesse per gli altri.

Senzaria

Circondata da insane presenze,
infide e soffocanti,
nel pensiero e nei gesti.
Selezione naturale mal riuscita,
o nient'affatto applicata,
la mia,
inefficace e stantia
sempre fuori tempo massimo.

mercoledì 6 luglio 2011

Be me

Sanguisuga,
penetra a fondo,
succhia linfa vitale,
calda e pura.
Una mano intorpidita per metà,
una gamba dolorosamente fragile,
un petto nocciola,
riccioli spettinati,
occhi appannati di fatica,
braccia brunite e lunghe unghie affilate,
come artigli mai sazi.

Be other

Non appartengo alla festa artefatta
tra le righe dei miei gesti non c’è altro che ciò che si vede
il vuoto di certe anime è così vasto da rimbombare
i sorrisi stampati su certe bocche sono costruiti con una cura asfissiante
l’amarezza è un faro nella notte buia che attraverso da tempo
l’invidia è logorante anche per chi la subisce.
Guardo cadere la pioggia con violenza inaudita
e spurgo con audacia la fantasiosa immaginazione.