sabato 24 dicembre 2011

Comunque

Pà,
la vigilia di natale senza di te
è sempre un bello schifo.

Ostriche e Vermentino di Sardegna.

"Ho sempre me"

Siccome sto imparando a guardare il bicchiere mezzo pieno e possibilmente a riempirlo ogni volta che inizia a svuotarsi, senza attendere che sia completamente vuoto e che l'ultima goccia sia diventata un circoletto incrostato sul fondo, difficile, a distanza di tempo e senza essere inumidito, cancellarlo del tutto ... ho deciso di farmi un applauso.
Per aver estirpato i rami secchi che deturpavano il paesaggio e ne svilivano la bellezza;
per aver scelto di amare il bello che c'è, affrancandomi dal fascino per la distruzione;
per aver ricominciato a lavorare con impegno e costanza, dedicando il meglio di me, senza lesinare gentilezza e sorrisi;
per aver cercato a fondo e ritrovato infine, la leggerezza tipica del mio passo;
per aver vinto le dipendenze che mi hanno resa schiava;
per il coraggio che mi ha riavvicinata a mia madre, perchè non voglio avere rimpianti con lei, come ho la fortuna di non averne con mio padre;
perchè sto camminando sulla mia strada, invece di inseguire invano quella di altri;
perchè vivo la mia vita con tutti i suoi limiti che però sono i miei, e non quelli di altri;
per aver perso 7 kg e aver fatto crescere i capelli, perchè ora di nuovo, quando tutto sembra storto, mi guardo allo specchio e mentre mi parlo e mi scrollo, mi nutro di nuovo del mio corpo;
per essermi parlata allo specchio nei momenti peggiori e aver guardato ciò che c'era in fondo ai miei occhi;
per la luce che ho liberato ed emano ancora, dopo tante tenebre asfissianti;
perchè una sera all'improvviso ho ricominciato a scrivere (a vivere?) e mi sono ritrovata, ispirata e piena, senza aiuti alcolici;
perchè ho deciso che la fine di questo anno doveva essere migliore, per una volta in tre anni, di quelle precedenti;
perchè la scala su cui sono sospesa è stata scalata d'un botto ma senza bruciare nessuna tappa, le ho sfidate e le ho vinte;
perchè ho iniziato da sola, ma pian piano ho fatto spazio a quelli che amo per fare un pezzo di strada con me;
perchè anche se sono solo uno strumento e non è nella mia natura e nel mio destino giocare il ruolo di protagonista, nella parte vera della mia vita io lo sono pienamente;
perchè anche se ci sono stati e ci saranno, dolori e perdite,
io avrò sempre me.

venerdì 23 dicembre 2011

MissU

La cosa che mi manca di più è passeggiare con te,
a braccetto,
parlando.
Ed è la cosa che sapevo mi sarebbe mancata di più,
una volta conosciuti,
prima ancora di conoscerti.

mercoledì 21 dicembre 2011

Chemelodiciaffare

Il torace di Matisse,
le braccia di poesie di Neruda,
le gambe di spartiti di Mozart.

Circondarsi dei più alti influssi,
associare se stessi ai simboli più suggestivi,
identificarsi con la più nobile creatività.

Rob Brezsny

sabato 17 dicembre 2011

36 e spicci

Sono diventata la donna che desideravo
e questi anni oggi,
li dichiaro fiera
e non li temo più.

Trish

Siamo così razionali che, a prescindere e in automatico, non ci concediamo il lusso di sognare, di permettere a certi desideri di emergere con tutto il loro potere, perchè sappiamo che sarebbero dirompenti e temiamo di non saperli affrontare, sopportare lo strazio di non poterli realizzare. Questa è la verità.

Sappiamo che le nostre emozioni non sono semplici nè banali, hanno una forza sopra la media, distruggerebbero l'anima di tanti, ma non la nostra, che è morbida ma resistente, sa ampliarsi e godere. Sa anche morire, perchè sa rinascere.

Pecchiamo di fiducia in noi stessi e siamo contagiati da un cinismo latente che ci circonda, ma non ci appartiene. E non ci nutre, anzi ci fagocita. Mediamo tra la mente e il cuore, certi che sia la scelta migliore.

Invece la via della saggezza è un'altra, noi la conosciamo, qualche volta ci siamo affacciati, abbiamo visto e sentito che siamo capaci. Capaci di camminarci su, con il nostro passo aspro e leggero, cazzuto ma femminile, risoluto.
Ma è lo stesso così spaventoso avventurarci, soli, su quel cammino, quello che ha un cuore dentro, ma "l'unica sfida che valga è attraversarlo in tutta la sua lunghezza, guardando, guardando, senza fiato".

Ebbene il vento si è alzato e lo scudo del guerriero era ancora lì, a terra, calpestato e inutilizzabile. Il guerriero non aspettava altro che quella brezza leggera, ma decisa, si alzasse e portasse via il suo scudo, per lasciarsi avvolgere in una carezza vitale.

La vitalità caotica del sabato in città mi tiene ancorata alla realtà quando la mia anima sfarfalla oltre.

Cotta&Fumata

Della minchiosaggine della miss e della cazzimma del Picchio
Ricetta del giorno.

Amici di Cotta&Fumata, si avvicina il Natale e per farlo oggi parliamo di una ricetta proveniente da lontane tradizioni del paese della Minchiuria.
La preparazione è semplicissima:
prendete un Kg di minchiosaggine ben stagionata e impastatelo con una dose e mezzo di testa a forma di minchia tagliata fina, il tutto con umori di femmina di cammello q.b.; non appena avrete ottenuto un impasto ben omogeneo e liquido simile alla merda, per intenderci, mettetelo nell'apposita formina di minchia morta e infornate per 2 minuti al massimo. Poi, scegliete un argomento a piacere e sfottete il piatto per un po'.
E' semplicissimo, sarà da solo a spiegarvi come, e il divertimento è assicurato!

Sempre per gentile concessione.

The Horse Theory

Dell'inconfutabile potere della metafora
Se mi lasci per strada in una città che non conosco
e quando torni a casa mi trovi già davanti alla tua porta,
è pariri n'cavaddu.
Ma se mi lasci per strada
e tornata a casa non puoi entrare
perchè io sono già arrivato
e ho cambiato la serratura di casa tua,
è siri n'cavaddu.

Andare da una zietta anziana,
portarla a vedere la squadra che odia,
mettersi al suo pari annullando ogni distanza anagrafica
e vivere un'esperienza da sogno
è pariri n'cavaddu.
Fare tutto quello di cui sopra,
andare a dormire e avere premura di svegliarsi
perchè la realtà è meglio del sogno,
è siri n'cavaddu.

All rights reserved Woodpecker's Crew

venerdì 16 dicembre 2011

Indefinita

Era tutto più facile
quando sembrava difficile
è tutto così maledettamente complicato
adesso che è semplice.

E' questo il percorso più tortuoso
quello in cui ti guardi dentro
con onestà:
la strada che calpesti
per arrivare fino al centro di te.

L'equilibrio che non ti farà ondeggiare al vento
non ti lascerà dubitare
ti manterrà eretto
nel bene e nel male.

La ricerca più stimolante
dai frutti più sodi e carnosi
... a volte può funzionare.

Ready to Rumble On

Nell’agosto del 2010, su un’autostrada cinese gli automobilisti sono rimasti bloccati per undici giorni. A un certo punto la fila era lunga un centinaio di chilometri e avanzava di un chilometro e mezzo al giorno. In confronto, il tuo ingorgo attuale è abbastanza sopportabile. È vero che ultimamente hai proceduto alla velocità dei ghiacci polari, ma almeno hai avuto un letto dove dormire e un bagno tutto tuo. Inoltre prevedo che il tuo imbottigliamento personale si dissolverà nel giro di pochi giorni. Preparati a rombare via.
http://www.internazionale.it/oroscopo

giovedì 15 dicembre 2011

¿Quién muere?

Muere lentamentequien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos,
quien no cambia de marca, no arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente
quien evita una pasión, quien prefiere el negro sobre blanco y los puntos sobre las "íes" a un remolino de emociones, justamente las que rescatan el brillo de los ojos, sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente
quien no voltea la mesa, cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida, huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente quien no viaja,
quien no lee, quien no oye música,
quien no encuentra gracia en sí mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar.
Muere lentamente,
quien pasa los días quejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante.
Muere lentamente,
quien abandona un proyecto antes de iniciarlo, no preguntando de un asunto que desconoce o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.
Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivo
exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar.
Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad.

PABLO NERUDA

... ogni tanto mi fa bene ricordarlo.

martedì 13 dicembre 2011

Viaggio

Para mi solo recorrer los caminos que tienen
corazon, cualquier camino che tenga corazon.
Poi ahi yo recorro, y la unica prueba que
vale es atravesar todo su largo. y por ahi
yo recorro mirando, mirando, sin aliento.


- Don Juan
A scuola dallo Stregone

domenica 11 dicembre 2011

Vicendevoli contaminazioni



Non so perchè immagino
Tu si, lo sai e immagino
Solo, solo sarò
Con lei, solo sarò
Lo so perchè immagino
Noi due in un mai, immagino
Come, come farò se è vero?
Io che non ho che lei
su di me
e so che non passerà
Forse lei spazio non ha,
nella realtà
Non so perchè immagino

sabato 10 dicembre 2011

La prossima volta parto io.

No, perchè se ne vanno e lasciano qui tante piccole gocce di impercettibile magia, minuscoli frammenti della loro speciale energia, ne sento la vibrazione qua e là e d'un tratto pungenti e rapide scosse nell'anima mi sparano lì e non solo con la mente, mi risvegliano a ricordi che ho già chiuso in un anfratto emotivo, nell'angolino del "non provato" che ci salva dalle illusioni, dal lasciarsi andare ad un momento di sconforto, ad un silenzioso intenso pianto, liberatorio.

PS: dimenticavo! Non ci sarà una prossima volta ...

giovedì 8 dicembre 2011

Open Your Mind

In un brano intitolato Nan you’re a window shopper, Lili Allen canta: “Il fondo sembra molto meglio della cima”. Lo dice con ironia, perché la persona che sta descrivendo è nevrotica e insicura. Ma se uso questa citazione come tema per il tuo oroscopo, Vergine, lo faccio in tutta sincerità. Quello che immaginavi fosse molto appetibile potrebbe rivelarsi mediocre, illusorio o indesiderabile. Qualcosa che consideravi senza valore e indegno della tua attenzione potrebbe invece dimostrarsi interessante. Se apri sul serio la tua mente a tutte le possibilità, quel qualcosa potrebbe diventare molto utile.
http://www.internazionale.it/oroscopo/

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Picchio

I segni del sonno sotto gli occhi, nel freddo di un autunno nuovo.
Lo sguardo sempre attento ai dettagli e all’insieme.
Il sorriso caustico solo accennato.
Le parole storpiate da un dialetto caldo.
Lo spazio invaso con la naturalezza della pelle.
Il volto spigoloso come le cose dette e i gesti compiuti
di giorno.
La fusione e la morbidezza nella notte.
Il calore delle gambe allacciate nel letto.
La pianta del piede a misurare quella dell’altro.
Una mano sulla pancia mi cinge ad ogni risveglio.

La percezione di noi stessi dentro i discorsi dell’altro
il mio braccio infilato nel tuo
in un movimento ritmico di passi lenti.
“Una tosse felice” la mia risata
“un cricetino” il mio profilo
“il muso da scimmietta” la mia contrarietà.
Inodore e insapore l’esteriorità che ti porti addosso
quanto piene e dense le tue interiora.

Le scale mobili scorrono verso l’alto ma quando mi volto ti vedo flesso
stai scattando l’ultima fotografia
mi si smuove qualcosa dentro
e penso “Merda!”.

Mi concentro per rievocare l’odore lieve di te in uno sforzo più grande di sempre
come se fosse difficile raggiungerti, più di chiunque altro.
Infine ci riesco e insieme sento compimento e fatica
quella di chi non ha mai raggiunto me.
E per la prima volta so cos’è.

Assapori la vita e quella ti guarda sorridendo e lo specchio ti rimanda la luce che emani e strammi di fronte al tuo volto, i tuoi occhi, il ricciolo che ricade sinuoso sulla fronte bassa e poi ... non funziona.

lunedì 5 dicembre 2011

Sweet Ashtray

Legame di sostanza, senza fronzoli.

giovedì 1 dicembre 2011

Aperta

“Molti vanno in posti lontani per osservare, affascinati, le persone che a casa loro ignorano”, ha scritto il filosofo Dagobert D. Runes. Il tuo compito sarà confutare questa affermazione. In altre parole, ti sto invitando ad andare nei posti che frequenti di solito e a osservarli come se li vedessi per la prima volta. Parti dal presupposto che le persone e i luoghi che ti sono familiari possono sempre farti doni stimolanti e insegnarti qualcosa. Ma ricordati che non possono farlo fino in fondo se tu non te lo aspetti da loro.

Compiti per tutti.

...Immagina come sarebbe la tua vita
se riuscissi a sconfiggere la tua
più grande paura ...