mercoledì 20 agosto 2008

DONNE IN RINASCITA

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice…è finita. No. Finita mai, per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola….
Tu, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio, se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca. C'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre…."io sto bene così, sto bene così, sto meglio così"…e il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque, in quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima, ed è passato tanto tempo e ce ne hai buttata talmente tanta, di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio, perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed è stata crisi. E hai pianto. Dio, quanto piangete ragazze... Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance. E poi hai scavato, hai parlato…quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore…."perché faccio così?"…"com'è che ripeto sempre lo stesso schema?"…"sono forse pazza?"…Se lo sono chiesto tutte.
E allora... vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova "te", perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa…Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente, innamorarsi di nuovo di sé stessi o farlo per la prima volta è come un diesel, parte piano. Bisogna insistere, ma quando va in corsa... è un'avventura ricostruire sé stesse, la più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli.
Io ho sempre adorato le donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono vedere e capire…"attenti…il cantiere è aperto…stiamo lavorando per voi... ma soprattutto per noi stesse…".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per se stessa.
E' la primavera a novembre, quando meno te la aspetti.

Jack Folla
Quello_che_le_donne_non_dicono

venerdì 15 agosto 2008

21 agosto: esame patente moto!

solo 6 giorni per imparare a fare l'8.
per il resto non temo quest'esame: guido "LaMisteriosa" da più di un mese, in scioltezza e sicurezza. gli amici motociclisti confermano che la mia guida è buona, considerando la scarsa esperienza .. ma quell'8 .. tempo fa ho provato e l'ho fatto alla perfezione, 3/4 volte di seguito, ma adesso .. dopo la terza caduta da ferma, mi sento tesa e rigida quando chiudo lo sterzo al massimo per disegnare la figura sull'asfalto.
voglio questa patente, la voglio per sentirmi ufficialmente "abilitata", per non sentire più limiti nella guida, per andare ovunque con la mia motina senza temere sanzioni.

so che ce la posso fare, ma in questo momento mi sento solo molto sola e scoraggiata.

è stato distrutto tutto, comprese le sicurezze che avevo dentro di me.
e oggi mi sento priva d'energia, stanca, frastornata, senza più nessuna fiducia nelle mie capacità, nella mia forza interiore.

è dura, sono a terra e devo rialzarmi.
ma non trovo motivi .. mi manca mia madre, anche se so di aver fatto la scelta giusta.
almeno per adesso.

tocca a lei fare qualcosa, se lo vorrà, altrimenti mi rassegnerò a vivere senza di lei, anche senza di lei. mi dispiace ma ho capito che è necessario allontanarsi dalle persone che anche involontariamente o inconsciamente tendono a distruggerti. significa in questo momento stare senza le persone a cui tenevo di più, ma è necessario: ne va della mia salute, fisica e psicologica.

o io, o loro.
questa è la scelta da compiere oggi.
o io, o loro.

ho sempre scelto loro.
ho sempre negato e annullato me stessa.
risultato?
distruzione totale della mia persona.

oggi devo fare una scelta diversa.
oggi devo scegliere di vivere, sperando di avere ancora la forza di farlo, di imparare a farlo, rischiando ogni giorno di essere me stessa.

giovedì 14 agosto 2008

All'8!!




martedì 12 agosto 2008

Mototopa!




giovedì 7 agosto 2008

questa settimana

Vergine (23 agosto - 22 settembre)
La luce dei tuoi occhi è un po’ annebbiata, Vergine. Il fuoco che è in te si sta spegnendo e il tuo cervello ha il singhiozzo. Per fortuna il tuo cuore non è del tutto a pezzi (anche se sarei comunque tentato di darti qualche suggerimento su come aggiustarlo). Se sono preoccupato? Niente affatto. Dopo la tua serie ininterrotta di progressi, è normale che tu abbia bisogno di rallentare il ritmo e di prenderti un po’ di tempo per assorbire tutto. Quindi ti consiglio di accontentarti di uno stato di discreto appagamento fino a quando la tua mente non avrà recepito tutti i cambiamenti che hai messo in moto.