lunedì 24 novembre 2008

La chiusura del cerchio

Insieme hanno comprato gli ingredienti per la cena, e con calma si sono messi ai fornelli, dopo una doccia, a tagliare, affettare, condire.

A fine cena gli ha ricordato l'episodio dell'ombrello, quando lui mimò di aprirlo e reggerlo sulle loro teste per ripararsi perchè pioveva, la prima volta che si sono incontrati. Lui non lo rammentava. E quando lei ha concluso il racconto, sorrideva come un bimbo: "Che gesto romantico!"

Ha avvicinato il volto a quello di lei, si sono sfiorati e accarezzati con il naso, la bocca, le guance per un tempo infinito, prima di abbandonarsi.
Le loro esperienze si sono mescolate.

"Questo è il nostro addio.
Abbiamo chiuso il nostro cerchio".

Ha sentito un dolore lancinante, come se le stessero strappando una parte di sè. Ha pianto di un pianto diverso da sempre, un pianto interiore, che non finiva più mentre lui la teneva stretta, senza pronunciare una parola.

"Sarei dovuto venire prima a chiudere questo cerchio".

La mattina appena sveglio, le ha accarezzato la schiena e le spalle per qualche minuto, poi si è alzato, si è vestito ed è andato via. Lei l'ha lasciato fare senza dire nulla.


ventisette agosto duemilaotto

1 commento:

Anonimo ha detto...
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