giovedì 25 giugno 2009

Difficilil quesiti

Vergine (23 agosto - 22 settembre)

Ci sono ottime probabilità che per te stia cominciando l’Estate dell’amore. Per aumentare ancora di più le tue possibilità, medita su questi interrogativi.
1) Che qualità faresti bene a sviluppare di più tra quelle che cerchi nei tuoi amanti? 2) Quali credi che siano le tue più grandi illusioni sull’amore? 3) Che puoi fare per renderti più amabile? 4) Che puoi fare per essere più amorevole? 5) Sei pronto ad accettare il fatto che un rapporto degno di essere vissuto fa inevitabilmente emergere gli aspetti peggiori dei due partner, e gli impone di risanare le loro vecchie ferite?

mercoledì 24 giugno 2009

Non sono stordita ...

... si chiamano "Errori Creativi"

Nel 1968 il gruppo statunitense Iron Butterfly scrisse una pietra miliare della storia dell’hard rock psichedelico: In-a-gadda-da-vida, una canzone che dura 17 minuti. Circolano varie leggende sulla nascita del titolo ma tutte concordano su un punto: il brano avrebbe dovuto chiamarsi In the garden of Eden, ma diventò In-a-gadda-da-vida per sbaglio, probabilmente perché il cantante ubriaco farfugliò queste parole mentre registrava. Questa settimana, Vergine, dovresti sfruttare anche tu gli errori creativi. Se lo farai potrai entrare nello stato d’animo giusto per creare ovunque andrai un misto di eccellenza e improvvisazione. Questo mix sarà una garanzia di successo.

Grazie, Rob!

http://www.internazionale.it/oroscopo/

Addò amma ascì co sta squadra!



Ti voglio bene, Mia Piccola Creatura

domenica 21 giugno 2009

Silvia

Alla fine ho vinto il mio imbarazzo e la paura di disturbare.
Ho chiamato tua sorella e abbiamo parlato a lungo di te.
Mi ha parlato di quel sogno che hai fatto la sera prima.

Mi ha detto che ultimamente eri premuroso e attento, che una sera l'hai chiamata solo per sapere come stava e lei l'ha raccontato a tutte le sue amiche, perchè non era da te. Era felice e ti ha detto che potevi andarla a trovare in qualunque momento, senza aspettare il suo invito, perchè la sua casa era sempre aperta per te.
Era felice di averti detto queste parole pochi giorni fa.

Ha detto che eri caustico e delicato, che ti arrabbiavi quando soffriva perchè il suo dolore faceva soffrire anche te, molto più di quanto dimostrassi.
Forse è per questo che ti sei allontanato da me quando è morto mio padre, che non riuscivi neppure a parlarmi.
Ma ti sei riavvicinato. Io sapevo che avevi sofferto per me, sapevo che mi volevi un gran bene, all'inizio ho patito la tua lontananza, non capivo, ma non ho mai nutrito risentimenti. Ti conoscevo e ti amavo.
Quante cose hai perdonato tu a me ...

Ieri ero sulla tua tomba, ti salutavo ancora incredula, e quando mi sono voltata c'era Silvia, che mi guardava e mi aspettava col suo sorriso, ci siamo abbracciate, ha consolato il mio cuore gonfio di dolore, ringraziandomi per averti amato.

E' così dolce e accogliente, Silvia, mi fa sentire un po' meno la tua mancanza, mi trasmette l'affetto che nutrivi per me. Nonostante tu fossi così riservato e chiuso, lei sapeva quanto ci tenevi a me, non smette di dirmelo, da quando non ci sei più.

Mi ha detto che di recente eri così bello, in forma, brillante.
E io posso solo confermare tutto questo: eri proprio bello!
Emanavi allegria, serenità, spensieratezza.
Sorridevi sempre.
Quella sera sul Lago abbiamo riso per tutta la cena, mentre ti raccontavo del mio ultimo viaggio.

Tua sorella ti chiamava: il mio Motociclista preferito.
Mi ha salutata chiamandomi: La mia motociclista in viola!

Mi dispiace, ma ci vedremo presto, e parleremo ancora di te .. rassegnati, ti fischieranno le orecchie spesso e per molto tempo.

Non posso smettere di pensare a te.

Ieri sono riuscita anche a baciarti, al quarto tentativo .. temevo di invaderti, ma non potevo andarmene senza aver sfiorato il tuo viso con le mie labbra.

Un bacio, Guido.

sabato 20 giugno 2009

"C'è Vale".

Silvia si è voltata, ha sorriso e ha detto "Vale!"
L'ho abbracciata, mi ha detto: "So che vi vedevate spesso. Ci teneva tanto a te, ci teneva proprio tanto".

Oggi mi ha detto: "Grazie per averlo amato"
Le ho risposto: "Amarlo è stato uno dei piaceri più grandi della mia vita".

"Vale, vieni a prenderti qualcosa di Guido. Tu DEVI avere qualcosa di Guido. Quello che vuoi, vieni a prenderlo".

Tuo papà oggi aveva nel taschino il tuo primo foulard che indossavi con la tua prima moto, l'R6. Era rosso, con il logo della moto stampigliato sopra.

Che bella famiglia che hai, Guido.
Che bello averti conosciuto.

Con quella moto eri venuto a trovarmi una domenica, quando vivevo da Bruno.
Eravamo stati tutto il pomeriggio sul divano a guardare un film.

Eri comparso così, all'improvviso, come facevi solo tu.

Ti voglio bene, ti voglio bene, ti voglio bene.
Fortuna che te l'ho scritto quella sera .. fortuna che ti ho scritto che era proprio un peccato che tu non ci fossi. Fortuna che ti ho chiamato, dalla Rocca dei Papi, mentre facevamo la degustazione dei vini e sono uscita a fumare, per raccontarti della porta etrusca illuminata davanti ai miei occhi, e intorno il buio, il cielo scuro.

Fortuna che sei stato nella mia vita in tutti questi anni.

giovedì 18 giugno 2009

Guido

Guardavo il tuo corpo mentre guidavi la tua R1.
Eri minuto, sulla moto sembravi quei fantini piccoli ma perfettamente in proporzione.
Il tuo giubbetto di pelle nero,
gli stivali,
i Levi's,
il tuo Shoei identico al mio,
cambiava solo la grafica,
ma dicevi sempre che il tuo era più bello.
L'ultima sera ti guardavo guidare e provavo a muovermi come te,
in quella rotonda una macchina ti ha tagliato la strada,
ma tu non ti sei scomposto,
l'hai evitata e hai proseguito.
Eri nato per la supersportiva,
eri perfetto su quella moto.
Guardarti guidare mi dava un gran gusto.
Ma quando uscivamo in moto insieme,
mi lasciavi sempre stare davanti,
mi seguivi,
sopportavi il mio ritmo senza lamentarti.
Ti piaceva così.

Vorrei quelle foto che hai fatto al lago,
con la luna che si specchiava sull'acqua.
Io ero senza parole,
perchè non era da te,
ti sei divertito a trasformare il mio entusiasmo in delusione,
quando mi hai detto, ridendo:
"Non te le darò mai!".
Tu eri così.
Facevi il cinico,
ma eri premuroso.
Mi scrivevi "Chiama quando arrivi"
e io mi dimenticavo di farlo,
e quando il giorno dopo ti chiamavo mi dicevi:
"Non ti preoccupare, l'importante è che ti stai divertendo".

La penultima domenica, mentre tornavo da Asiago, mi hai chiesto se stavo rientrando, ma quando ti ho risposto eri impegnato e non hai letto il mio messaggio.
Il mattino dopo mi sono svegliata con il telefono che trillava.
Eri tu: "Cavolo, ho finito solo ora e solo ora ho letto il tuo messaggio. Beh, bentornata, anche se adesso sarai nel mondo dei sogni .. allora buonanotte!".
La domenica successiva, invece (tornavo da Pesaro) rispondevi immediatamente ad ogni mio sms.
Sapevi che ero sola sull'autostrada e mi hai fatto compagnia fino a casa.

L'ultima cosa che mi hai scritto è stata:
"Ma devi sempre arrivare a casa alle 22? Non impari mai :)".
Ti ho risposto: "Scemo :)".

Non è vero .. le tue ultime parole sono state:
"Notte! Riposati adesso, che hai viaggiato tanto".
Non vedevo l'ora di rivederti ... avevo mille cose da raccontarti ...

Come farò io senza di te?

mercoledì 17 giugno 2009

Amico (15 Giugno 2009)

"Mi dispiace molto che tu non ci sia, stasera.
Ti ho scritto che annullerei con piacere l'impegno di giovedì per cenare con te.
Perchè venerdì parto, ancora una volta.
Ma la serata con te è speciale e vorrei riuscire a viverla, ancora.
Ho pensato a te da Piacenza a Forlì.
Poi sono iniziate le curve ... e non ho pensato più a nulla.
Ma ti porto con me, ogni volta.
Peccato ... anche se lo sapevo.
Ti voglio bene e ti aspetto.

Forse".


"Che bella serata!
I momenti dilatati per non separarci.
Conquistare San Marino mi sembra un ottimo modo per allungare i minuti insieme,
ma si potevano sfruttare meglio.

Ti capirò mai?

E tu, hai capito me?
Non azzardi nulla, o quasi .. quali timori?
Le vibrazioni sono tutte lì.

Mi mancherai di nuovo,
ho meno voglia di partire,
ma se restassi sarebbe inutile.

Ero bella,
a parte qualche chilo in più,
che ieri sera erano forme morbide,
sotto l'abitino estivo.
Ti ho visto guardarmi con lo sguardo rapito,
e poi riprendere il largo.

Alla prossima!"


Avevo scritto queste parole, dopo le nostre ultime due serate prima del Lago di Bolsena. Le ho cancellate, quando una persona importante è entrata, all'improvviso, nella mia vita e ho deciso di aprirgli il mio mondo privato, il mio blog.
Un gesto sciocco, forse .. ma non volevo che fraintendesse l'affetto che provo per te, Guido, l'intimità che avevamo raggiunto nei nostri ultimi incontri.

Penso all'ultima cena insieme, sul lago di Avigliana: dovevamo vederci solo per l'aperitivo, ma appena sono arrivata mi hai chiesto "Allora, dove andiamo a cena?"

Hai fatto quelle foto al lago, mentre cenavamo.
C'era la luna che si specchiava sull'acqua e una luce speciale e Tu hai voluto trattenere quel momento, Tu che sembravi cinico e freddo, distaccato da tutto.

Penso alle risate al semaforo, dopo che la pattuglia ci ha fermati per un controllo e, scongiurato l'etilometro, hai scoperto che non avevo i documenti della moto! Ridendo, mi hai detto: "Ma come? Senza documenti! Già mi vedevo in caserma con te!". Quella sera ho pensato che era bello guardarti guidare la Tua moto.

Non ti avevo ancora raccontato del casino con i polizziotti: volevo farlo di persona, per farti ridere di più, con tutte le mie espressioni buffe e il mio modo gesticolante di raccontare.

Penso a quella volta che ti ho chiesto se avevi preferenze per il ristorante e tu mi hai risposto: "Mi fido di te", perchè facevi sempre scegliere me e non ti lamentavi mai.

Penso alla sera dell'8 Maggio, ho pianto tutte le mie lacrime tra le tue braccia, quando mi hai riportata a casa: era l'anniversario della morte di mio padre. E il giorno dopo quando mi sono scusata, mi hai scritto: "Ma che dici? Ogni tanto fa bene sfogarsi un po'! Piuttosto, come stai? Oggi va un po' meglio?"

Penso che tutte le volte che siamo usciti in moto mi hai accompagnata fino a casa, senza bisogno di chiederti nulla, anche se così il tuo rientro si allungava, un bel po'.

Penso che da almeno 10 anni ogni 10 Settembre il primo sms di Buon Compleanno era il tuo, ovunque ti trovassi .. ricordo ancora la prima volta .. ne compivo 24, stavo festeggiando al ristorante cinese con gli amici e tu mi hai chiamato col telefono di tuo padre, mentre eri in viaggio, di rientro dalla Puglia.

Così come ogni 8 Febbraio il primo sms di Buon Compleanno per te, era il mio.

Penso agli ultimi week end: io ero sempre in giro per l'Italia, in moto e tu mi scrivevi per sapere come stavo, come andava il giro, mi chiedevi se mi stavo divertendo. Ti raccomandavi di andare piano, di stare attenta e mi chiedevi di avvisarti, appena arrivata. Ad ogni sosta trovavo un tuo sms ...

Domenica, quando mi sono fermata sul valico Viamaggio per mangiare e guardare la gara, mi hai scritto: "Stai tornando a casa o pensi di rientrare passando per il Trentino?". Mi hai fatto ridere di gusto! Eri ad Avigliana, ma mi hai detto che la gara non la trasmettevano più, alla Birreria del Fumetto e alla fine sei riuscito a vedere solo gli ultimi giri.

Nel solito tratto solitario da Piacenza a Torino, i 180 km che mi separano dal resto del mondo, mi sono fermata per lavare la visiera del casco. Erano circa le 22,30 e mi mancavano ancora 50 km per essere a casa, era più tardi di tutte le altre volte, e tu lo sapevi. Il tuo sms diceva:
"Allora, stai ancora gironzolando?"
"Mi mancano 50 km .. sono stanchissima"
"Non impari mai :) Chiama quando arrivi!"
"Scemo :)"

Sei stato la prima persona che ho avvisato quando sono entrata in casa, un'ora dopo.

Penso che lunedì avresti dovuto accompagnarmi a portare la moto dal meccanico, e poi saremmo andati a cena insieme, come tutte le settimane. Ma IO ho cambiato programma, e non ci siamo visti.

Ieri ti ho cercato più volte per andare a ritirarla insieme.
Ma tu non c'eri più.

Mi mancherai un bel po' ...

Sono felice solo di una cosa:
essere riuscita a dirti che Ti voglio bene e che mi mancavi quando andavo via in moto, nei fine settimana.

lunedì 15 giugno 2009

venerdì 12 giugno 2009

Rob! Ma che ti sei fumato sta settimana?

Vergine (23 agosto - 22 settembre)

Si sta avvicinando un talent scout che potrebbe cambiarti la vita. Cerca di sapere perché e sfrutta la situazione a tuo vantaggio. Intanto, un camaleonte che ha sempre avuto il tuo numero di telefono lo ha perso. Scopri i particolari e approfittane. Se questo non basta a tenerti occupata, ti avverto che un pazzo (o una pazza) decisamente cool si è accorto che tu hai qualcosa che gli interessa. Cerca di sapere chi è e di che si tratta, poi sfrutta questa possibilità. Ps: dovrei anche dirti che c’è un animale selvatico che vorrebbe leccarti la mano. Scopri perché, eccetera eccetera.


http://www.internazionale.it/oroscopo/

Solo a me ..

... poteva capitare!

Mentre rientro dall'ufficio, in moto, mi fermo alla mia tabaccheria di fiducia (perchè mica tutti hanno il mio tabacco sempre fresco).

Entro, ordino, pago.

Mentre infilo tabacco, cartine, filtri nel marsupio, il tabaccaio, guardando l'uscita, mi chiede:

"Aspettano te?"

Mi volto e vedo sulla soglia due carabinieri con le pistole in pugno.

Per non sfatare il mito della mia storditaggine acuta, li guardo e NON capisco.

"Lo sa che è buona norma togliere il casco quando si entra in un negozio?", mi dice il più anziano.

E io: "Ma mi conoscono da anni!" ... e faccio anche la battuta:

"Se entrassi senza non mi riconoscerebbero!"

Morale della favola: tirano un sospiro di sollievo, mi controllano la patente, la loro auto ha anche bloccato il tram, esco dal negozio e c'è già un nugolo di curiosi che mi guarda con aria spaventata.

Lo so cosa state pensando .........................

................... devo proprio smettere di fumare!

martedì 9 giugno 2009

Asiago



Ho trovato il mio posto nel mondo.

Non siete più solo compagni di viaggio, ma Amici.

Viaggiare in moto
e condividere il risveglio del mattino,
la stanchezza della decima ora di guida,
la prudenza particolare sotto la pioggia,
la premura nei gesti di chi si prodiga per rendere tutto piacevole, per risolvere qualunque difficoltà,
è appagante oltre che stupefacente.

Lorenzo, che mi ha trattata come un’amica di vecchia data, con la confidenza di chi sente vibrare in te le sue stesse corde. Tutti quelli che si stupiscono ancora di fronte a tutte queste donne che se la cavano e si arrangiano e partono anche da sole, e guidano nelle condizioni più incredibili senza battere ciglio! Mai visto una crisi isterica o un ripensamento dovuto alla paura. Vedo sempre e solo sorrisi quando, giunti a destinazione, sfiliamo i caschi e scendiamo dalle selle.

All’improvviso mi sembra di aver trovato il coraggio che ho dentro, la passione che muove le gambe e non ti fa rinunciare nemmeno quando le condizioni meteo sconsiglierebbero di allontanarsi da casa.

Sono sempre in movimento e sono stanca, sì, fisicamente: non mi risparmio mai.
Ma ho l’anima leggera e un entusiasmo che ha un gusto ogni chilometro più intenso.

Illuminanti e fortunate!

Vergine (23 agosto - 22 settembre)

Quando avevo 19 anni, un uomo che si spacciava per sensitivo mi disse che sarei morto a 24 anni. Non l’ho preso sul serio, ma a livello inconscio le sue parole mi hanno tormentato fino al giorno del mio venticinquesimo compleanno. A quel punto ho festeggiato alla grande. Anche a causa di questa esperienza, ho sempre cercato di essere molto cauto nel fare previsioni. Ho giurato a me stesso che non avrei mai provato a impressionare i miei lettori con profezie melodrammatiche, per non distorcere il loro libero arbitrio. È quindi con grande cautela e senso di responsabilità che ti annuncio: le prossime settimane potrebbero essere le più illuminanti e fortunate degli ultimi cinque anni.

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lunedì 8 giugno 2009

Bullicame



miss_spazza

E Lago di Bolsena fu

Trenta Maggio - Due Giugno 2009



Se inizio dall’inizio, devo dire che questo giro è iniziato proprio male!

Partire da Torino con più di 30 gradi, ritrovarsi nei pressi di Crema in mezzo ad una tromba d’aria e giungere a Correggio sotto la pioggia e con 15 gradi .. non è stato per niente divertente!

Ma l'ospitalità di Elisa, un piatto di pasta caldo e l'ottimo vino, hanno sciolto ogni tensione, insieme al calore umano degli amici ritrovati.

La svglia del giorno dopo ci rimette in moto: appuntamento alle 8.30 al casello di Reggio Emilia, con il resto del gruppo e il Capitano.

Si parte!
Ormai è un rito: lei sciorina l’itinerario, con tanto di nomi e numeri di strade e passi, e tu sai che sarà sufficiente seguirla per goderti l’ennesimo viaggio da ricordare. Paesaggi e curve ti entreranno nell’anima, i volti e gli sguardi dei tuoi compagni di viaggio ti faranno assaporare ancora una volta quel gusto speciale d’amicizia mista a moto.

Avrei bisogno dei sorrisi e le espressioni di ognuno di Voi e del mio modo “gesticolante” di raccontare, per rendere fino in fondo l’intensità delle emozioni vissute.

Solo qualche flash:

1. Il paesaggio da pelle d’oca di chilometri di colline, all’imbrunire, attraverso quella lingua d’asfalto a una sola corsia che è la Cassia, fino a Montefiascone.

2. La degustazione di 48 vini nell’enoteca della Rocca dei Papi: che posti e che vini

.. e che serata ..

3. Il viaggio di ritorno:

Roccia “Ragazzi, si parte presto, che piova o spunti il sole, si fa autostrada e dritti fino a casa!”
… Dopo un’ora d’autostrada il cielo inizia ad aprirsi limpido davanti a noi, le temperature si alzano e scatta la Pier Pier che c’è in lei:
“Allora, potremmo uscire a Barberino e fare Futa e Raticosa .. così rientriamo in autostrada a Bologna!”

Ma anche no!

E finiamo per fare ancora la statale fino a Zocca e l’autostrada si finisce per prenderla a Modena. Eravamo forse in crisi d’astinenza da curve?

Ma sopra ogni cosa, l’entusiasmo e l’allegria mai venuti meno in questo lungo week end, nonostante la pioggia, il freddo e il giro in moto annullato!