giovedì 30 settembre 2010

AMAMI

Amami per tutto quello che sono
Per tutto quello che non sono e avrei voluto essere prima di scoprire che amo quello che sono.
Amami così con le fragilità che mi rendono forte.
Amami perché non c'è nessuna ragione per farlo,
perché sono sbagliata
perché sono imperfetta
perché sono bella
perché sono complessa,
morbida ma anche dura
femminista e anarchica
buffa e dolce
pignola e caustica
Appassionata e triste.
Amami,
perché sono io.

Inviato da iPhone

Cuore

Stasera è il mio cuore che parla.
Insiste, lo lascio fare,
è lui che comanda.

Tento d'imbrigliarlo,
ma lui è più forte
e ha sempre ragione.

Mi piace quando si ribella,
mangia spazio e se ne fotte.
Se ne fotte della buona educazione,
del buon senso e della buona creanza.

Lui, sì, che sa cosa conta,
davvero.

Ti amo.
E sembrano parole banali,
ma tu sai che non lo sono,
se è il mio cuore a pronunciarle.

lunedì 27 settembre 2010

E poi il buio



Il sole disegna un cerchio rutilante
sul telo di lino delle nuvole sfilacciate
frapposte alla mia sbirciata distratta,
e con morbida perfezione
la circonferenza si adagia
sul lungo crinale del monte,
dietro il quale scenderà
in qualche placido istante.
La finestra socchiusa sfiora la sedia,
e fluisce un carezzevole soffio
che lambisce i miei piedi
con invisibile avvolgimento:
io penso all'effusione
di un abbraccio rapito ai dispetti del tempo,
a un amore caldo
come il raggio di luna degli innamorati.

E quando la luna verrà sarà la stessa di allora
Quella che di noi farà di nuovo una cosa sola
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora
Quella che dopo ci porterà alle carezze dell'aurora

Il sole disegna mezzo cerchio esitante
su sbuffi di nuvole andate
e Oriente indorato risponde
all'acceso Ponente.
Guardo le rocce innevate nel blu luminoso:
sei là con lo sguardo,
lo stesso che mi hai regalato lasciandomi solo.
Ti ho persa quel giorno e mai più ho ritrovato
la scia deliziosa del tuo fascinare,
e se fosse successo mi avresti rivisto scodinzolare...
(devono aver diviso in due il mondo,
e penso di essere dalla parte sbagliata).

E quando la luna verrà sarà la stessa di allora
Quella che di noi farà di nuovo una cosa sola
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora
Quella che dopo ci porterà alle carezze dell'aurora

Ora il sole
disegna
un commiato straziante
di squarci roventi
fra nuvole ostili,
veloci
nel giungere a frotte
sui miei capogiri.
Nell'ombra
del monte
mi pento
di averti
lasciata
tornare.

E poi il buio,
neanche un graffio di luna nel cielo

giovedì 23 settembre 2010

StronzOroscopo

“Gli artisti soffrono ma lo fanno volentieri”, recitava un titolo del San Francisco Chronicle. L’articolo era composto da una serie di brevi interviste a cinque artisti, convinti di amare così tanto il loro lavoro da poter sopportare con gioia tutti i sacrifici che comporta. Questo è lo spirito che vorrei dimostrassi nelle prossime settimane, Vergine. Cerca di immergerti nelle fatiche d’amore con tanto entusiasmo e dedizione da dimenticare ansie e dolori.

mercoledì 22 settembre 2010

E andare un po' affanculo, grazie?



Questo è il libro che non ho mai letto
Queste sono le parole che non ho mai detto
Questo è il sentiero che non ho mai percorso
Questi, invece, sono i sogni che io farò
Questa è la gioia che raramente si diffonde
Queste sono le lacrime…
Le lacrime che abbiamo versato
Questa è la paura
Questo è il terrore
Questi sono i contenuti della mia testa
E questi sono gli anni che insieme abbiamo trascorso
E questo è quel che rappresentano
Ed è così che mi sento.
Sai come mi sento?
Perché non penso che tu sappia cosa provo
Non penso che tu sappia cosa provo
Non penso che tu sappia cosa provo
Tu non sai cosa provo

UNPAIODORETTE

E tutto il resto un po' s'annulla un po' ti soffoca.
Sai che ci devi tornare, sai che quelle due ore sono sempre saltuarie e improvvisate, non sono la tua vita e non diventeranno un futuro.

Quando parlo con te, dopo aver fatto l'amore, io ritrovo la mia luminosità di un tempo, quella scintilla speciale che mi fa dire cose che stanno esplodendo anche dentro me per la prima volta, in un modo che invece sembra io abbia riflettuto una vita per giungere a quelle verità.
Ma non è così: sono illuminazioni frutto dell'intensità del momento, l'alchimia che si crea tra noi in quegli istanti racchiude questo potere.

Ed allora io mi sento più bella, più luminosa, mi sento immortale.
È per quegli istanti in fondo che amo vivere, in mezzo a tutta la mediocrità quotidiana, ed oggi ne ho vissuta una dose asfissiante, ho creduto di perdere l'equilibrio, per un po'.

Ma poi sei arrivato tu, ho parlato con te di quello che ho vissuto, ho bevuto vino rosso e mi sono rilassata con te. Ci siamo sdraiati, accarezzati e spogliati. E coccolati e baciati, abbiamo fatto l'amore come fosse la prima volta per la forza e il desiderio, la centesima per la conoscenza dei nostri piaceri, dei nostri corpi, dei nostri movimenti e desideri.

Ho detto: "La differenza tra uomini e donne è che le donne sanno che la vita per un verso o per l'altro si deve affrontare; gli uomini non fanno che cercare un pertugio per evitarla".
E abbiamo riso, insieme e di gusto, perchè sappiamo che questa è una verità.
Ma sappiamo anche che questa non è la nostra verità, perchè io sono una donna che è anche tanto uomo, tu sei un uomo che è anche tanto donna. Ed è questo che ci tiene insieme, così, in questa dimensione astratta che nemmeno comprendiamo, dentro altre realtà che non la riguardano, dentro la penombra di pieghe stropicciate delle nostre diversissime vite quotidiane.

Non ci stiamo ancora facendo del male, ma forse nemmeno del bene.
Io, però, mi sento me stessa libera e liberamente.
E mi lascio andare.

mercoledì 8 settembre 2010

La Vergine secondo Rob



"I've been playing with a fun hypothesis lately: that absolutely everyone in the world has the power to heal someone else. At one end of the spectrum are the doctors and shamans and therapists who can summon the means to cure lots of people. At the other end are individuals with the power to improve the health or smooth out the distortions in just one other person. Wherever you fit in this range, Virgo, I'm happy to tell you that your healing mojo is now at a peak. Please invoke it in all of its intensity and point it in the direction of whomever can benefit".

lunedì 6 settembre 2010

Solo per te

La paura uccide la vita.
Io lo so, ho avuto paura,
e non ho vissuto.

Ti voglio bene, pà.
Mi manchi così tanto che a volte non riesco a respirare.

E non ho voglia di festeggiare, sai,
non ho nessuna voglia di festeggiare.

Mi guardavo intorno e mi accorgevo che il mondo continuava a girare,
anche senza di te,
anche senza di noi.

E io ho voluto che non girasse più.
Ho voluto fermare il mondo,
solo per te.

Impotente ho desistito.
Ho vissuto.

sabato 4 settembre 2010

Piena di piccoli segni



Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante! [Charlie Chaplin]

Eppure

Avrei voglia di sussurare tutto quello che mi attraversa l'anima e la mente, sapendo di avere un orecchio pronto a cogliere ogni spasimo di passione e tristezza, di allegria e tenerezza.

Avrei voglia di galleggiare sull'acqua,
di rotolarmi nella sabbia,
all'ombra,
per nascondermi un po',
dal mondo che intorno continuerebbe a girare,
senza di me.

Avrei voglia che tutto si ripetesse infinite volte come quell'una,
ma che ne sarebbe della sorpresa della prima?
Della sua incredulità?
Della forza con cui spalanca la via del desiderio,
nutrito da attese e parole,
vergate da luoghi lontani,
o non ancora pronunciate.

Eppure.

A tratti il dolore è lancinante,
quando scorgo il cavaliere in armatura,
abbigliato di tutto punto,
armato per la battaglia più importante:
sbarrare la strada all'emozione.

Ne va della vita e della morte,
di un'anima che disdegna la corte.


mercoledì 1 settembre 2010

T'amo

Potrei dire t'amo,
ma durerebbe un istante
e quello dopo amerei qualcun altro,
e direi t'amo.
A qualcun altro.

Amo me che amo te,
e tra un istante qualcun altro.

Amo l'amore che si fa e si disfa,
amo l'amore che genera vita e calore,
amo l'amore che partorisce,
denso,
dà vita e la toglie.

Amo l'amore che dona senso a un risveglio,
ad un sussurro ad uno sguardo,
amo l'amore che non chiede perdono,
non dice grazie,
nè tornerò,
succhia l'anima e la rivolta,
vive di carne e mi ascolta.

Odo il tepore del focolare,
è il mio,
quello che brucia molecolare.

Quello che porto dentro il cuore,
e mai nessuno potrà violare.