giovedì 18 marzo 2010

Fedele alla linea

Io sono sempre “scappata” dai gruppi dopo aver condiviso gioie e dolori perchè ad un certo punto ho sempre sentito il bisogno di nuovi confronti, nuove visioni, nuove alchimie.

Ogni volta lo stimolo nasceva da una nuova passione, un nuovo interesse, una nuova sintonia con una nuova persona. L'unica cosa che davvero accomuna tutti gli esseri umani è il cambiamento continuo, allora va da sé che si senta la necessità di fare nuove esperienze, di intrecciare nuove relazioni, di imboccare nuove strade.

E' naturale che ognuno di noi di fronte ai cambiamenti si pone con sensibilità diversa: alcuni restano il più possibile attaccati a quello che hanno e che sono, altri hanno la tendenza a buttarsi in nuove “cose”. E in mezzo ci sono le innumerevoli sfumature che variano a seconda dei casi, dell'età, della propria condizione interiore del momento.

I miei allontanamenti sono stati vissuti spesso come tradimenti (e ne ho sofferto), a volte come manifestazione di scarso interesse da parte mia (e ne ho sofferto).
Raramente sono stati compresi.
Queste ultime sono le volte che hanno generato i legami più importanti, più intimi, più duraturi, quelli che non avranno mai bisogno della frequentazione continua o di conferme eclatanti per sapere che io ci sono, loro ci sono.

C'è una cosa che mi chiedo sempre quando sto per “allontanarmi” di nuovo: quanto tradisco me e quanto tradisco gli altri? Sano individualismo significa non tradire se stessi, il più grave delitto che si possa commettere!

Non c'è nulla che valga abbastanza da tradire se stessi, nemmeno l'amore dei genitori.

Col tempo e qualche musata ho imparato che ci sono livelli diversi di tradimento di sé così come a volte all'interno della stessa esperienza si può trovare anche quel “nuovo” da cui sono fottutamente attratta, la scintilla che mi fa sentire viva, ancora.
E sono diventata più tollerante verso me stessa perchè siamo in continuo mutamento e forse è proprio questo che rende bello ma complesso stare al mondo, insieme agli altri.

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