martedì 23 marzo 2010

Senza nome

Quel mattino me ne stavo sul divano
avvolta nella coperta con cui avrei dovuto dormire.
Mi guardavo intorno e non riuscivo a muovere un dito.
Ero stupidamente felice
felice di stare dentro il tuo spazio
di usare le cose che usavi ogni giorno
di respirare i tuoi umori di anni.
Sarei potuta rimanere così
ferma
per sempre
pensando a te
e al momento in cui saresti tornato
sapendo che si'
saresti tornato.


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1 commento:

Santiago ha detto...

Cercami in un tuo sogno,
nella sofferenza dell'inverno,
nel melanconico autunno,
quando sversa senti le lacrime scivolare dolci al suono di una canzone,
nei tuoi pensieri proibiti,
e nelle tue zone scure,
quando ridi a crepapelle,
quando ti guardi dentro e non trovi risposte,
cercami come ho fatto io,
e saprai, guardando la luna,
di trovarmi li vicino a te.

Mai e per sempre.

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